ALLEVAMENTO
I PRESUPPOSTI: LA DOMESTICAZIONE
Gli scopi della domesticazione sono: alcune specie sono state utilizzate fin dai primordi dell'umanità come fonte di cibo, altre prevalentemente come mezzi di trasporto e altre per ricavare fibre tessili.
non si può affermare che ogni animale sia servito a un solo scopo.
LE ORIGINI: LA PASTORIZIA NOMADE
In questi ambienti il bestiame erbivoro costituiva una risorsa preziosa, perchè convertiva in alimenti proteici l'erba, un vegetale che l'uomo non riesce a digerire nè ad assimilare.
Le testimonianze archeologiche indicano che le piante e gli animali furono domesticati contemporaneamente, all'incirca 11000 anni fa; al tempo stesso suggeriscono che il nomadismo pastorale comparve il IV e il III millennio a.C.
La pastorizia nomade è nata nel Medio Oriente come forma di adattamento a zone aride attuata da popolazioni emarginate dalle aree agricole più fertili: le risorse produttive dell'agricoltura primordiale nella "mezzaluna fertile" erano probabilmente insufficienti a mantenere una popolazione in forte crescita.
LA VITA SOCIALE DEI POPOLI ALLEVATORI

- in Asia i Basseri
- nella penisola arabica i Al Murrah
- in Siberia Ciukci
- in Kenya i Masai
- nel Sudan i Turkan e i Neur
Nel continente nord-americano, nel passato gli indiani si specializzarono nell'allevamento dei cavalli, introdotti dagli europei, mentre nelle regioni andine le popolazioni locali allevano lama e alpaca. In Europa i pastori i pastori sardi allevano prevalentemente ovini, invece i pastori delle Alpi bovini; in Oceania le popolazioni melanesiane della Nuova Guinea allevano invece i suini, soprattutto per sacrifici rituali e per ottenere prestigio sociale.
E possibile individuar alcuni tratti comuni che caratterizzano, se non tutte, perlomeno molte di queste società pastorali:
- il bestiame rappresenta la ricchezza e la principale fonte di prestigio sociale
- sono società instabili
- sono società preliminari
- sono società pive di stratificazione sociale e di autorità centrale
Generalmente i pastori nomadi hanno un carattere fiero e orgoglioso.
POPOLI CHE VANNO SCOMPARENDO

I popoli allevatori sono oggi una minoranza esigua, destinata a estinguersi o ad essere inglobata nei meccanismi della produzione industriale, accaduto ai Mongoli, costretti ad adeguare le loro tradizioni tecniche di allevamento e di aggregazione sociale ai dettami del collettivismo socialista . Si tratta di una perdita grave per tutta l'umanità, privata di un prezioso patrimonio di conoscenze, di tecniche di artigianato artistico, di strategie di adattamento all'ambiente, di valori come la fierezza e la libertà.
Con il nome "Mongoli"si indica un insieme di popolazioni asiatiche appartenenti allo stesso gruppo linguistico, con caratteristiche somatiche simili, tradizionalmente dedite all'allevamento dei cavalli,
L'ALLEVAMENTO DI OGGI E DOMANI
Oggi ci sono due forme di allevamento moderno e sono:
1.allevamento intensivo:ovvero la forma di allevamento del bestiame diffusa nelle aree altamente urbanizzate del mondo, come l'Europa; gli animali sono allevati in grandi stalle meccanizzate, dove la loro libertà di movimento è sacrificata.
2.allevamento estensivo:ovvero la forma di allevamento del bestiame praticata dove esistono grandi spazi per il pascolo; è particolarmente diffusa nel continente americano per quanto riguarda i bovini allevati per la produzione di carne, in Australia e in Nuova Zelanda per gli ovini che forniscono lana pregiata.
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