ANTROPOLOGIA

LA NASCITA, GLI SVILUPPI E SCENARI CONTEMPORANEI DELL'ANTROPOLOGIA


 
 

PRIMA DELL'ANTROPOLOGIA: UN MODO DIVERSO DI GUARDARE GLI ALTRI

L'interesse per i costumi dei popoli stranieri è presente nella cultura europea fin dai tempi storici greci e latini.

L'ILLUMINISMO DEL SETTECENTO che si manifesta nella cultura europea in un modo particolare di rapportarsi all'altro che supera le semplici curiosità, poiché l'osservatore occidentale giunge a considerare un distacco critico anche la cultura a cui egli stesso appartiene.

Il RACCONTO FILOSOFICO, un genere letterario coltivato dagli Illuministi, coglie l'emergere dell'ATTEGGIAMENTO ANTROPOLOGICO nella cultura europea.
L'ATTEGGIAMENTO ANTROPOLOGICO
= l'atteggiamento di chi, confrontandosi con esperienze sociali diverse dalle proprie è indotto a prendere le distanze della cultura a cui appartiene e a considerarla con spirito critico.

VOLTAIRE E DIDEROT mettono a confronto la mentalità e i modi di vita europei con modelli radicalmente diversi ma tutt'altro che "primitivi."
Dal loro punto di vista filosofico, anticiparono alcuni temi sviluppati in seguito dall'antropologia. Mettono sullo stesso piano personaggi europei e individui appartenenti ad altre parti del mondo.
Mostrarono la civiltà e la finezza del pensiero dei secoli, assunsero un atteggiamento critico e ironico verso i costumi europei.
Le opere sono una critica dell'eurocentrismo.

    Voltaire                                                                                           Diderot



GLI INIZI DELL'ANTROPOLOGIA: EVOLUZIONISMO

Nella seconda metà dell'Ottocento ci fu un quadro di riferimento storico che diede unità e coerenza delle ricerche dei premi antropologi:.
EVOLUZIONISMO= una concezione filosofica diffusasi in questo periodo di tempo, secondo la quale tutta la realtà, naturale e sociale, è in perenne movimento da uno stato originario indefinito verso forme sempre più complicate di organizzazione.

L'evoluzionismo è presente in vari campi di scienze umane e sociali:  sociologia, filosofia, storia, antropologia e rappresenta un tentativo di trovare leggi in grado di spiegare i mutamenti storico- sociali.

HERBET SPENCER individuò nella natura e nella storia dell'uomo una tendenza verso forme sempre più complesse e armoniose di organizzazioni.

I 3 esponenti dell'evoluzionismo:
-LEWIS MORGAN
-EDWARD TYLOR
-JAMES FRAZER




Nell'antropologia l'evoluzionismo sostiene l'unità del genere umano e adatta lo schema degli stadi universali di sviluppo: tutta la società è in cammino e le società si evolvono secondo la stessa successione di fasi.


EVOLUZIONISMO DI MORGAN: DALLA VITA SELVAGGIA ALLA CIVILTA'

LEWIS MORGAN ha scritto due opere importanti:

1."sistemi di consanguineità e di affinità nella famiglia umana"
Nacque da ricerche sul campo presso tribù di nativi nord-americani e da qui Morgan è considerato l'iniziatore dell'ANTROPOLOGIA PARENTALE.
=la specializzazione dell'antropologia che studia con metodo comparativo l'organizzazione dei sistemi di parentela nelle diverse culture.

2."la società antica"
tracciò uno schema evolutivo della società umana, con 3 tappe obbligatorie:
  1) la fase di vita selvaggia, in cui i popoli vivono di caccia e raccolta
  2) la barbarie, che inizia con l'introduzione di agricoltura e allevamento e delle tecniche di irrigazione
  3) la civiltà, contraddistinta da una tecnologia fondata sulla scrittura e sull'uso delle macchine

La classificazione attribuì importanza agli elementi della cultura materiale, ma è superata, perché oggi non è più possibile sostenere che vi sia un unico percorso di civiltà uguale in tutti i popoli. Oggi l'antropologia si chiede quale tipo di adattamento dell'ambiente presentano i vari popoli.



EVOLUZIONISMO DI TYLOR: DALL'ANIMISMO AL CRISTIANESIMO


EDWARD TYLOR fu un antropologo tavolino, perché utilizzò per le sue sintesi tutte le fonti etnografiche all'epoca disponibili, ovvero resoconti di missionari ed esploratori.

Si occupò di storia delle religioni, a cui applicò lo schema evoluzionistico, individuando la prima forma di religione nell'ANIMISMO dei popoli primitivi.
=termine con cui Tylor designa la prima forma di religione comune nei popoli primitivi che attribuisce a tutti gli esseri viventi e crede nella sopravvivenza della stessa vita dopo la morte

Forme complesse ed evolute di religione:
-politeismo: credenza in più Dei
-monoteismo: credenza in un solo Dio

La concezione cristiana dell'anima è legata al concetto di sopravvivenza dopo la morte fisica presente nelle religioni animistiche.

EVOLUZIONISMO DI FRAZER: DALLA MAGIA ALLA SCIENZA

JAMES FRAZER: opera più importante:
"il ramo d'oro, studio sulla magia e la religione", ovvero un'enciclopedia rassegna di miti, credenze, usanze, cerimonie, rituali delle antiche religioni.


Interpretò la magia e la religione, come sistemi scientifici di conoscenza e di dominio delle forze naturali, provvisti di una loro coerenza interna.

Soltanto la scienza moderna dell'epoca ha la capacità di spiegare esattamente la realtà e controllarla a vantaggio dell'uomo.